L’IMPRENDITORIA FEMMINILE AL GIORNO D’OGGI
- Il 10/07/2018
Il mondo dell’imprenditoria ha aperto le sue porte alle donne già da molti anni.
La rapida e costante evoluzione della nostra società ha portato grandi benefici e cambiamenti al settore terziario; tra essi, assume un carattere decisamente rilevante proprio l’ambito delle ‘imprese rosa’, registrando numeri positivi.
Infatti, secondo i dati elaborati dall’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere-Infocamere[1], 162 mila (il 12%) imprese femminili sono condotte da donne under 35, contro l’8,5% degli uomini. Si registra inoltre un aumento di oltre diecimila nuove imprese iscritte al Registro delle Camere di Commercio a fine 2017 rispetto all’anno precedente (quasi 30mila in più rispetto al 2014).
Queste percentuali ci aiutato a comprendere quanto la nostra società stia cercando di tenere il passo di un mondo del lavoro sempre più dinamico, esigente e digitale. L’aggettivo ‘digitale’ ci ricorda quanto stia cambiando anche l’approccio degli individui alla realtà lavorativa, sempre più immersi nell’universo di digital skills, coding, cloud, big data, etc. Anche in questo caso l’imprenditoria femminile ci racconta un percorso di successo. Prendiamo ad esempio il settore e-commerce: secondo un report di Netcomm[2] (Consorzio del Commercio elettronico italiano) del 2017, si prevedeva una crescita di più del 20%, con un giro economico intorno ai 23,4 miliardi di euro. In questa cornice si è imposta la figura di Diana Piermari Cerada, la quale ha lanciato un Marketplace digitale per i professionisti del settore edilizio.[3]
In merito a digitale e imprenditorialità femminile non possiamo mancare di citare WOMEN POWER CODE, un progetto europeo co-finanziato dal programma Erasmus plus, che si pone due obiettivi primari: i) aiutare le donne adulte ad acquisire digital skills che possano migliorare sensibilmente le loro qualifiche lavorative ii) supportare la nuova generazione di giovani donne nel loro approccio al mondo STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e ICT (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione).
Clicca qui per scoprire il sito del progetto e/o scrivi alla referente nazionale del progetto elisa.chiesa@eurocreamerchant.it
Parlando d’imprenditoria femminile, segnaliamo anche il progetto Hillary sempre co-finanziato dal programma Erasmus plus, che offre la possibilità a studenti, ma soprattutto a studentesse provenienti da facoltà umanistiche, di acquisire competenze imprenditoriali grazie allo sviluppo di idee innovazione sociale tramite la piattaforma di Crowd-sourcing Babele.
Se sei interessato/a a partecipare al progetto, in primavera verrà lanciata una START UP CUP grazie a cui saranno premiate le idee imprenditoriali più creative!
Visita il sito del progetto http://socialenterprise4women.com e/o contatta la referente nazionale del progetto carlotta.figini@eurocreamerchant.it .
fonti: http://www.unioncamere.gov.it; https://www.consorzionetcomm.it/; Duranti, Sara. 2017. Imprenditoria femminile: storie di successo e il futuro che arriva. http://www.spremutedigitali.com
[1] http://www.unioncamere.gov.it
[2] https://www.consorzionetcomm.it/
[3] Duranti, Sara. 2017. Imprenditoria femminile: storie di successo e il futuro che arriva. http://www.spremutedigitali.com